An error occured: XML data could not be loaded. Make sure you specified the correct path. I 21 indicatori che determinano le zone di rischio in italia. | Sams
Con l’approssimarsi del week end, quando la cartina della penisola in tema di corona virus potrebbe nuovamente mutare, vediamo nel dettaglio quali sono i parametri che aiutano a definire la situazione di rischio per ogni regione e – di conseguenza – il fantomatico e tanto chiacchierato “colore” di ciascuna regione.

Gli indicatori individuati dalla cabina di regia per il monitoraggio della situazione Italiana nel complesso sono 21.
 Divisi in tre blocchi tematici, gli indicatori tengono presente – oltre ai numeri dei nuovi contagiati in senso stretto – anche l’affidabilità dei dati raccolti e la capacità di risposta delle strutture sanitarie della regione.


I 21 indicatori:

Capacità di monitoraggio:
1.1 Numero di casi sintomatici notificati per mese con data di inizio dei sintomi.
1.2 Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti ordinari).
1.3 Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva.
1.4 Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza.
1.5 Numero di check-list somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).
1.6 Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla check-list settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale).

Capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti:
2.1 Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti.
2.2 Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.
2.3 Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).
2.4 Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing.
2.5 Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.
2.6 Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati.

Stabilità della trasmissione e la tenuta dei servizi sanitari:
3.1 Numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni.
3.2 Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione).
3.3 Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale).
3.4 Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno.
3.5 Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o piu’ casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito).
3.6 Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note.
3.7 Numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale).
3.8 Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19.
3.9 Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19.