Continua la battuta di arresto sul fronte vaccini, dopo che Pfizer e Astra Zeneca hanno tagliato sulle forniture, anche Moderna fa lo stesso.
La casa farmaceutica aveva inizialmente concordato a Febbraio sulla consegna di 166 mila dosi di vaccino, ora ridotte del 20%.
Il Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri si dice preoccupato e sconcertato per le continue rettifiche.
Dapprima primo paese in Europa per vaccini in relazione alla popolazione, l’Italia è ora scivolata dopo la Germania e la Turchia, a causa del taglio sulle scorte.
Arcuri, oltre a divincolarsi rispetto alle polemiche di chi gli addita scarsa avvedutezza nella stesura dei contratti di somministrazione dei vaccini, ha sottolineato l’importanza per un paese come l’Italia di avere una solida rete di ricerca e sviluppo – al pari di quella di paesi che possono contare sul vantaggio di avere sul proprio territorio nazionale il supporto di grandi case farmaceutiche per così dire “di bandiera”.
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