An error occured: XML data could not be loaded. Make sure you specified the correct path. Nuove restrizioni e vecchie conferme alla vigilia della seconda Pasqua sotto il segno del Covid.
 | Sams

Alla vigilia della seconda Pasqua in epoca Covid, sono state comunicate le nuove misure restrittive che limiteranno spostamenti, visite a parenti ed amici e celebrazioni legate alla settimana santa.

Vediamole nel dettaglio.
Di seguito le restrizioni che riguarderanno i giorni precedenti alla Pasqua, quindi da lunedì 29 Marzo a venerdì 2 Aprile.

• Bar e Ristoranti.
Resteranno aperti dalle 18 alle 22 e solo per l’asporto.
Quella dell’asporto è una concessione che riguarda dunque locali con cucina ed enoteche.
Mentre non potranno rimanere aperti locali con la sola licenza per alcolici. In alcuni comuni, il divieto di vendere alcolici si estende anche a supermercati.

  • Spostamenti.

Permane il divieto di spostamento oltre i confini regionali per motivi che non siano di lavoro, salute o urgenza o per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. 

Chi deciderà di trascorrere la Pasqua con la famiglia nella seconda casa potrà farlo, anche se l’abitazione si trova in un’altra regione e anche se rossa.

Questo provvedimento conosce tuttavia molte varianti a seconda della regione.
L’Alto Adige, la Val d’Aosta, la Toscana e la Sardegna vietano l’ingresso in regione per i cittadini non residenti che intendono raggiungere la loro seconda casa. 

La Sicilia richiede per l’accesso un tampone molecolare negativo
La Campania proibisce le seconde case anche ai residenti.

Per il resto, come da consuetudine ormai consolidata, in zona arancione, ci si potrà spostare solo all’interno del proprio Comune senza autocertificazione mentre in zona rossa ogni tipo di spostamento è vietato e si può uscire da casa con autocertificazione solo per motivi di lavoro, salute o necessità.

• Vacanze in Italia e all’estero.

Le restrizioni vigenti riguardano i movimenti da e per le regioni italiane, quindi se un cittadino italiano intende partire per un paese straniero potrà liberamente farlo e in tal caso dovrà sottoporsi alle misure previste dal Paese in cui è diretto. Naturalmente al rientro in Italia dovrà osservare le misure previste, e dunque avere un tampone molecolare o antigenico negativo fatto nelle 48 ore precedenti e sottoporsi alla quarantena se si torna dai Paesi che l’Italia giudica ad alto rischio.
 Gli alberghi non sono mai stati chiusi anche se la maggior parte hanno deciso autonomamente di farlo visto che il blocco della mobilità di fatto equivale allo stop della clientela. In quelli rimasti aperti i clienti potranno consumare i pasti, anche alla cena, nel ristorante della struttura.

Visite a familiari e amici.

In zona arancione resta consentito, una sola volta al giorno e diretti verso una sola abitazione, andare a trovare amici e parenti. Al massimo in due con minori di 14 anni o persone disabili e sempre nel rispetto dell’orario del coprifuoco, tra le 5 e le 22. In zona rossa invece le visite ad amici e familiari sono vietate.

I riti della Settimana Santa

Quest’anno, diversamente dalla Pasqua di un anno fa, le chiese saranno aperte per le messe con le restrizioni già note e gli ingressi contingentati. Non si svolgeranno né la lavanda dei piedi del giovedì santo né sarà possibile partecipare alla via crucis del venerdì santo che i fedeli potranno seguire solo in tv o online

• Negozi, barbieri e parrucchieri

In zona arancione esercizi e centri commerciali sono regolarmente aperti così come naturalmente tutti i negozi alimentari, i supermercati e gli esercizi di vicinato. Aperti regolarmente anche barbieri, parrucchieri e centri estetici.

Non così in zona rossa dove restano chiusi barbieri, parrucchieri e centri estetici e tutti i negozi tranne gli alimentari e i negozi che vendono generi di prima necessità, dalle librerie ai prodotti per la cura della persona, da quelli di informatica alle lavanderie, da quelli di biancheria intima all’abbigliamento sportivo.

• Sport

In zona arancione restano aperti i circoli sportivi per le attività consentite, sempre individuali e all’aperto. Quindi, ad esempio, sì al tennis e al windsurf ma no agli sport di squadra o di contatto, per i quali però si potranno effettuare gli allenamenti individuali. Consentito, all’interno del proprio comune, correre, passeggiare o andare in bicicletta mantenendo sempre la distanza di due metri da un’altra persona. Chiuse palestre e piscine.

Forti limitazioni invece in zona rossa dove i circoli devono rimanere chiusi e l’attività motoria (la semplice passeggiata) può essere effettuata solo nei pressi della propria abitazione. Jogging, running e ciclismo invece, con le consuete regole, sono consentiti nell’ambito del proprio comune.

• Scuola

Per i pochi giorni che restano da qui alle vacanze di Pasqua, in zona arancione, sono aperte. In aula i più piccoli mentre per le superiori è prevista la didattica in presenza solo al 50 per cento. Tutto chiuso, invece, compresi nidi e materne, in zona rossa.

Mentre, da sabato 3 a lunedì 5 aprile tutta Italia, a prescindere dalla situazione epidemiologica, sarà in zona rossa e dunque le restrizioni maggiori saranno estese anche alle regioni che sono in arancione. 

Spostamenti e visite a parenti e amici

In questi tre giorni sono consentiti ovunque, anche in zona rossa gli spostamenti per andare a trovare (al massimo due persone con bambini sotto i 14 anni e persone disabili) familiari e amici. Ci si potrà muovere dovunque nell’ambito dei confini regionali, una sola volta al giorno nei limiti previsti dal coprifuoco.

Viaggi all’estero

Anche in questi tre giorni restano valide le regole per gli spostamenti fuori dai confini italiani con le limitazioni previste dai Paesi di destinazione, in uscita, e dall’Italia al rientro, diverse a seconda del Paese di provenienza.

I riti della Settimana Santa

Le Chiese sono aperte. La raccomandazione è quella di recarsi in quella più vicina a casa. La veglia del sabato, così come accaduto per Natale, verrà anticipata di qualche ora per rispettare il coprifuoco. Il giorno di Pasqua verranno celebrate molte più messe per consentire al maggior numero di fedeli di seguire dal vivo le celebrazioni che verranno comunque trasmesse in tv e in streaming. Resta vietato scambiarsi il segno della pace.