An error occured: XML data could not be loaded. Make sure you specified the correct path. Con l’arrivo del vaccino Moderna, continua la campagna vaccinale in Italia. | Sams

Mentre continua la somministrazione del vaccino Pfizer-BioNtech, di cui abbiamo parlato qui sono in arrivo in Italia le prime dosi del vaccino realizzato dalla casa farmaceutica americana Moderna.

Le 47 mila le dosi previste per l’Italia in questa prima tranche, sono state consegnate all’Istituto Superiore di Sanità e quindi distribuite alle regioni, probabilmente a cominciare dalle più virutose, se non altro, perché sono già in via di esaurimento gli stock consegnati a dicembre.

In proposito, c’è chi avanza qualche considerazione in merito alla “strategia” più utile da attuare nella somministrazione delle dosi tenendo conto anche dei tempi di consegna.

C’è chi si sostiene che sia preferibile tenere da parte il quantitativo di dosi necessari al secondo richiamo (procedendo così più lentamente nella somministrazione o comunque puntando a completare i cicli di vaccinazione aperti con la prima somministrazione) e chi invece è a favore di una somministrazione “a tappeto”, che punti a vaccinare quante più persone è possibile, senza considerare l’esaurimento dello stock e contando invece per il secondo richiamo sulle successive consegne (ricordiamo che il vaccino realizzato da Pfizer-BioNtech va somministrato almeno 21 giorni dopo la prima dose).
In proposito la stessa Pfitzer fa sapere che ha programmato di distribuire entro la fine dell’anno in corso fino a due miliardi di vaccini in totale.

Ma torniamo al vaccino americano, che consentirà di ampliare le categorie di popolazione da sottoporre alla vaccinazione.

Moderna, sarà infatti somministrato, oltre che al personale medico, agli anziani over 80 e a seguire, ai docenti.

Ecco alcune caratteristiche del nuovo vaccino:

  • É indicato a partire dai 18 anni di età, anziché dai 16 anni come nel caso del vaccino Pfizer-BioNtech;
  • Richiede due somministrazioni a distanza di 28 giorni, invece che di almeno 21 giorni;
  • Limmunità si considera pienamente acquisita a partire da 2 settimane dopo la seconda somministrazione, anziché una;

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